sabato 16 maggio 2009

La salute delle donne uccide le bambine

Secondo un servizio della televisione svedese, le autorità sanitarie della Svezia hanno stabilito che l'aborto motivato dal sesso del nascituro non è illegale e pertanto non può essere impedito. La statuizione era stata sollecitata da un medico al quale si era rivolta una donna, che già due volte in precedenza aveva abortito in conseguenza del sesso del bambino, e che aveva chiesto un'amniocentesi sia per accertare eventuali anomalie del feto, sia per conoscere se si trattava di maschio o di femmina. Il medico ha chiesto al Dipartimento Nazionale della Salute di indicare delle linee guida per sapere come comportarsi nel futuro di fronte a richieste di conoscere il sesso del feto senza che vengano addotte motivi di carattere medico; il Dipartimento ha risposto che queste richieste e i conseguenti aborti non possono essere rifiutati e che non è possibile negare ad una donna l'aborto fino alla diciottesima settimana di gestazione, anche se il sesso del nascituro è la base della richiesta.

Fin qui la notizia.

La prima riflessione è che questa statuizione dimostra che "la salute della donna" (o più semplicemente: la salute) è uno schermo che nasconde la pura e semplice volontà dell'adulto, sganciata da ogni limite: con il paradosso che è il Dipartimento della Salute a statuire che, nel permettere l'aborto volontario, la salute non c'entra nulla ...

Ci si può chiedere, poi, in cosa differisca l'aborto delle bambine deciso ed attuato per il solo fatto che si tratta appunto di femmine dalla soppressione in Cina delle neonate in conseguenza della famigerata legge che rende obbligatorio il figlio unico: l'uccisione è semplicemente avvenuta prima ... gli strumenti tecnologici avanzati del Nord Europa - l'amniocentesi - portano allo stesso orrore ... e chissà se qualche donna sente su di sé l'obbligo sociale di fare pochi figli, magari non più di uno ...

Un'ultima domanda: ma una cosa del genere sarebbe possibile in Italia?
Assolutamente si: in Italia la donna deve solo "accusare" i motivi di salute che la inducono ad abortire; nessuno ha il diritto di sindacare questi motivi.
Quando si stabilisce che un uomo qualche volta può essere ucciso, in realtà si permette di ucciderlo in ogni caso: non esistono leggi sull'aborto migliori o peggiori, ma solo leggi sull'aborto che devono essere abolite.
Giacomo Rocchi

1 commento:

  1. Veramente incredibile!

    E questo abominio avviene qui, nella "civilissima" Europa!
    Dove ci sentiamo "esportatori di democrazia" ed i "difensori dei diritti umani" ed il nostro vicino di casa è un piccolo Hadolf biondo.

    A proposito di diritti umani.
    Ma quali condizioni ci vogliono per essere processato per "violazione dei diritti umani" o per "crimini contro l'umanità"?

    Possibile che in sveglia non ci sia nessun difensore della vita e siano tutti assuefatti dal potere?

    RispondiElimina