giovedì 9 settembre 2010

Da 'Il Caso di Recife M.Schooyans" pag 151.

Nel caso di Recife abbiamo potuto osservare un caso flagrante di compassione menzognera.

Riassumendo, si sarebbe dovuto dar prova di compassione verso i medici che avevano eseguito un doppio aborto diretto.

Si sarebbe dovuto silenziare questo caso come si ci mette a tacere per altri.

Orbene la letteratura medica registra situazioni simili a quella vissuta da “Carmen”la fanciulla di Recife, ma in cui la vera compassione è espressa verso la giovanissima mamma e il loro bambino.

La stampa medica registrava già, nel 1959, l’esistenza di una trentina di casi noti di gravidanze precocissime spesso prima dell’età di 12 anni.

Il caso più conosciuto è quello di una piccola peruviana, Lina Medina, nata nel 1933, che ebbe le sue prime regole all’età di 8mesi (sic) e che è rimasta incinta all’età di 5 anni (resic). All’età di 5 anni e 8 mesi essa ha dato alla luce un bambino, Geraldo, che nel 1954, aveva 15 anni mentre la mamma ne aveva 20.

I medici avevano diagnosticato alla mamma una pubertà precoce costituzionale non patologica.

E’ notevole, che , nella storia di Lina Medina sono precisamente dei medici che hanno constatato che la gravidanza della fanciulla non aveva nulla di patologico……L’eventualità di un aborto non è mai stata presa in considerazione. Al contrario i medici dettero prova di compassione vera verso la mamma e il suo bambino. Rileviamo, secondo le ultime notizie, che la mamma vive in periferia di Lima –Peru. Che si sappia la mamma non ha mai rivelato il nome del padre del suo bambino. Costui è nato per cesareo e è deceduto nel 1979 all’età di 40 anni.

L’articolo pubblicato da La Presse Medicale, nell’edizione del 13 maggio1939 precisa che il parto per intervento cesareo, è stato praticato dal Dr Geraldo Lozada. Il breve articolo del 13 maggio sottolinea che

La piccola Lina è circondata da cure minuziose. Un Comitato di Dame si è costituito per assicurare ora e per il futuro le cura e le condizioni materiali di vita per la piccola mamma e il futuro bébé

Anche un articolo del 31 maggio 1939. dovuto al Dr Escobel, fa appello alla compassione:

Si spera che lo Stato e il “Focolaio della Mamma”, proteggeranno questa infelice fanciulla, che ha creato in tutti i cuori un movimento di simpatia e di pietà, tanto più che il suo piccolo è nato,,proprio il giorno che la nazione peruviana celebrava la “Festa della Mamma”,,,

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