martedì 13 ottobre 2009

A proposito dell'assegnazione del premio Gianni Astrei

“Il mondo è cambiato…... molto di ciò che era si è perduto”
( J.R.R. Tolkein)


Si sono persi 5 milioni di italiani, mai nati, e il mondo è sicuramente cambiato; in peggio, è diventato più cinico e crudele, si è assuefatto all'infanticidio di Stato, sulla scorta di una legge odiosa.

Eppure, oggi, si cerca il compromesso con coloro che quella legge hanno sempre voluto e difeso.

31 anni sono passati dal maggio del 1978 e molti di coloro che si opponevano alla legalizzazione dell'omicidio di Stato hanno cessato di gridare contro l'abominio per percorrere strade di compromesso.

Si cercano alleanze con coloro che affermano che la legge 194 è una buona legge da applicare meglio.

È rimasto, però, un piccolo gregge di fedeli della vita che continuano ad affermare che l'aborto uccide l'uomo e ferisce a morte la donna che lo pratica.

Questi pochi sono convinti che il male insito nell'aborto di Stato vada combattuto senza sconti, che la legge vada abolita e la vita difesa, rifiutando ogni compromesso e ambiguità.

La notte regna su molti contesti della città degli uomini, ma il dolore derivante dalla soppressione della vita nascente turba ogni giorno di più il disegno di Dio e ci allontana per sempre dalla Gerusalemme celeste.

5 milioni di vite perdute in Italia, un miliardo nel mondo. 31 anni dopo il mondo è più buio, l'uomo è più solo.

Pietro Brovarone

1 commento:

  1. Per chi vuole approfondire consiglio il seguente link: http://www.ilquotidianodelcinema.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=2845&Itemid=10019

    Riporto di seguito quanto dichiarato dalla Comencini subito dopo aver ricevuto il premio dalle mani di Carlo Casini:

    "la Comencini ha voluto leggere una dichiarazione in cui ha messo in evidenza come il suo film, raccontando una storia personale, non ambisca ad essere un messaggio né una bandiera. "Sono per la vita anch'io, ma attraverso un percorso radicalmente opposto a quello del Movimento che mi onora di questo premio. Essendo una madre single di tre figli, la mia famiglia non è quella che viene difesa nelle piazze dal Family Day ma non accetterò mai che venga considerata 
di serie B'', ha affermato. "Vorrei che mia figlia o tutte le sue coetanee, potessero avere accesso alla pillola anticoncezionale o alla pillola del giorno dopo, o nel caso di una gravidanza non desiderata potessero interromperla", ha aggiunto, difendendo la legge 194. "Il movimento per la vita, é un esercito che combatte, seppur pacificamente, una battaglia che non è la mia: non è contro le donne che si milita per la vita, anche se siamo entrambi dalla parte della vita"

    Ogni commento appare superfluo.

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