domenica 30 novembre 2008

Obama, la morte, Hitler, prepariamoci al peggio.

Il peggio deve ancora arrivare, prepariamoci all'ideologia contro alla vita dei nostri giorni.
Obama neoeletto presidente USA è al 100% contro la vita. Attenzione perché il Nazismo è solo un pallido riflesso di morte rispetto a quello che verrà, (e che già avviene nei confronti dei più deboli).
Tra le altre cose Obama vuole finanziare e liberalizzare l'aborto fino al 9 mese. Vuole ripristinare il partial birth abortion, aborto (effettuato gli ultimi mesi) dove si tira fuori il corpo del bimbo dalla madre per lasciare la testa ancora nell'utero e vuotarla con una siringa dopo aver spappolato il cervello. Obama ha già votato e voterà per togliere i finanziamenti per le cure dei sopravissuti dall'aborto (ebbene sì qualcuno addirittura sopravvive), c'è l'odio per chi sopravvive. Queste solo alcune iniziative di un periodo nero per la verità e per la Vita.
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3 commenti:

  1. Fra tutti i lupi travestiti da agnelli, lui è oggi il meglio travestito.

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  2. Riguardo alla "temuta possibilità" che un bambino abortito nasca vivo, ho tradotto questa testimonianza di Jill Stanek, infermiera e attivista pro-life.
    Quando la legge per tutelare i bambini sopravvissuti all'aborto fu proposta al Senato USA, passò 98 a 0, votata persino da Senatori abortisti come Kennedy, Kerry e Hillary Clinton. Ma finché Obama fu governatore dell'Illinois, la legge non passò nello stato. Obama votò contro tre volte. La legge potè passare solo quando Obama non fu più governatore dell'Illinois.
    La moglie di Obama descrive, in una lettera per raccogliere fondi per il marito, l'aborto a nascita parziale "una legittima procedura medica" per "proteggere la salute della madre".
    Risulta peraltro che la stragrande maggioranza degli americani vota in base a preoccupazioni economiche. Del resto anche Hitler fu eletto promettendo di rimettere in piedi una Germania economicamente allo sfascio.
    Nihil sub sole novum

    Giovanni

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  3. Dobbiamo davvero prepararci al peggio: ma forse la voce dei veri prolife risuonerà ancora più chiara e cristallina.
    Non possiamo far altro che continuare a proclamare il diritto alla vita per ogni uomo.
    Giacomo Rocchi

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