Eugenia Roccella all'agenzia AGI
Questo strumento nasce per evidenziare iniziative, idee, provocazioni, approfondimenti, a difesa della vita, dal concepimento naturale alla morte naturale.
lunedì 5 gennaio 2009
Chi vuole l'eutanasia in Italia?
"La legge consentira’ a tutti di lasciare dichiarazioni scritte sulla volonta’ di trattamento nel caso che dopo grave malattia o incidente non possano piu’ comunicare le proprie volonta’. Ma alimentazione e idratazione devono essere escluse dal testamento biologico. Diverso e' il caso della respirazione, legata a una macchina. Quanto al medico, la legge dovra' recuperare una dialettica con il paziente anche se quest'ultimo non e' in grado di comunicare: con nuove terapie, o in presenza di una diagnosi diversa, il medico potra' interpretare diversamente la volonta' del paziente. Un margine di autonomia che evitera' il problema dell'obiezione di coscienza dei medici. Sono convinta che su questi temi si trovera’ una posizione condivisa in Parlamento".
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Ma chi se ne frega della condivisione.
RispondiEliminaBasta con il cosiddetto male minore.
Basta con le leggi "cavallo di Troia".
Possibile che il parlamento abbia un così forte potere di rimbecillire le persone?
NESSUNO MAI DEVE POTER UCCIDERE NESSUN ALTRO.
QUESTO NON E' CONDIVISIBILE?
Speriamo che la Roccella si ravveda e la pianti lì.
Speriamo ...
RispondiElimina1) Testamento biologico.....? ormai se ne vuol parlare apertamente, mica può rimanere sempre un tabù.... come si fa a fare una legge condivisa se non si 'apre' almeno un po', anche il linguaggio deve essere quello adeguato.... (quello che si è sempre detto di non volere... ora diviene realtà.....)
RispondiElimina2) Ma come il medico deve interpretare la volontà del paziente?.... E se interpretasse che il paziente vuole farla finita?
3)Il margine di autonomia eviterà l'obiezione di coscienza? Quindi ti diamo un po' di autonomia nelle tue decisioni di medico, non potrai appellarti all'obiezione di coscienza... Quindi l'obiezione di coscienza viene percepito come un problema..... ma perchè?
Forse perchè si è consapevoli che aprire al testamento biologico vuol dire aprire alla 'disponibilità della vita'?