martedì 8 settembre 2009

Uomini e animali




L’Università di Pisa ha attivato un Master in Bioetica Animale presso il Dipartimento di Scienze Fisiologiche. L’obiettivo del Master è la "formazione di professionisti in grado di analizzare, in chiave interdisciplinare, i problemi morali emergenti dal rapporto uomo - animali non umani e di fornire in proposito valutazioni etiche razionali".
Il gruppo di ricerca presso quell'Università, nel sito Etovet, così presenta l'iniziativa:

"Dagli animali, noi essere umani abbiamo, nel corso della nostra storia evolutiva, preteso molto e solo da poco ci siamo posti il problema della tutela del loro benessere fisico e psicologico... in un parola della loro "felicità". Conoscere il comportamento, le interazioni fisiologiche ed ormonali che lo regolano, il loro modo di comunicare con noi, sono elementi essenziali per poter dare spessore alla nostra relazione con loro.
Sono queste le finalità di ETOVET un gruppo di ricercatori che studia l'etologia e la fisiologia degli animali e le applicazioni di conoscenze per il miglioramento della loro qualità di vita.
E' questo il nostro piccolo contributo contro il mare di indifferenza che è sempre di più il grande male dell'umanità
"

Che dire?
E' possibile raggiungere "valutazioni etiche razionali" sul rapporto uomo animale se l'uomo si definisce, a sua volta, animale (e infatti, gli animali, sono definiti "animali non umani"!)?

E soprattutto: non è che, cercando la "felicità" degli animali e il "miglioramento della loro qualità della vita" i professionisti che usciranno dal Master universitario proporranno l'eutanasia degli animali malati?



Giacomo Rocchi

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