Da "Sassari Notizie" dell'8/9/2014:
le lezioni dureranno 3 mesi e prenderanno il via l’8 settembre , per concludersi il 18 dicembre 2014, con l’esame di abilitazione: durante le lezioni sono previste prove pratiche e studio delle malattie infettive trasmissibili, con particolare riferimento alla Peste suina africana e sulla biosicurezza negli allevamenti suini. Saranno una quarantina gli allevatori suinicoli della provincia di Olbia-Tempio che parteciperanno, a distanza di trent’anni dall’ultimo corso, a questo importante percorso formativo.
Partirà lunedì 08 settembre 2014, alle ore 9.00, nella sede Laore di via Galvani a Olbia, il primo corso in Sardegna di fecondazione artificiale nella specie suina, organizzato dalla Asl di Olbia, con l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura (LAORE) e la Coldiretti Gallura, mirato ad abilitare le figure professionali di “operatore pratico” di fecondazione artificiale così come previsto dalla legge n° 74 dell’11/03/1974: in Sardegna l’ultimo corso di formazione era stato organizzato circa trent’anni fa.
Per diventare operatori pratici che intendono esercitare l'attività di inseminazione artificiale devono effettuare un percorso formativo e superare un esame di abilitazione: “queste figure professionali sono ormai quasi inesistenti nella realtà suinicola isolana: da qui l’importanza di questo percorso formativo che consentirà di formare nuovi operatori che ci permetteranno di effettuare, in tempi celeri, il rinnovamento genetico ed il progresso della selezione, con minori spese rispetto all’allevamento suinicolo tradizionalmente praticato”, aggiunge Bacciu.
“L’operatore pratico, attraverso la promozione della fecondazione assistita, contribuirà a prevenire la diffusione della Peste Suina Africana che vede nella movimentazione clandestina dei “riproduttori” un’importante fattore di rischio; si consideti che in Sardegna sono circa 17.000 gli allevamenti suinicoli, rispetto ai 6.000 della Lombardia e del Lazio”, spiega Giuliano Sanna, responsabile dell’unità di crisi per la peste suina africana della Asl di Olbia.
Gli allevatori per garantire il rinnovamento genetico dei propri allevamenti ed evitare la consanguineità, spesso praticano illegalmente, evitando controlli e autorizzazioni, lo scambio dell’animale da un allevamento all’altro, “una pratica molto diffusa nella nostra realtà isolana, fonte però di trasmissione delle patologie, come la peste suina africana” aggiunga Sanna. “La Asl di Olbia, grazie alla proficua collaborazione tra i servizi veterinari e le aziende suine, è riuscita, da oltre un anno, ad eradicare questa patologia dai suini domestici, nonostante nel 2012 siano stati registrati in Gallura una cinquantina di casi, sui circa 100 dell’intera Regione”, conclude Sanna.
le lezioni dureranno 3 mesi e prenderanno il via l’8 settembre , per concludersi il 18 dicembre 2014, con l’esame di abilitazione: durante le lezioni sono previste prove pratiche e studio delle malattie infettive trasmissibili, con particolare riferimento alla Peste suina africana e sulla biosicurezza negli allevamenti suini. Saranno una quarantina gli allevatori suinicoli della provincia di Olbia-Tempio che parteciperanno, a distanza di trent’anni dall’ultimo corso, a questo importante percorso formativo.
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