
Eugenia Roccella ha così commentato il via libera definitiva dell'AIFA all'utilizzo della pillola RU486:
''Sono pienamente soddisfatta della delibera dell'Aifa che conferma i pareri del Consiglio Superiore di Sanita', e quindi la necessita' del ricovero in ospedale fino a quando l'aborto non sia stato completato. La delibera sottolinea i maggiori rischi del metodo farmacologico rispetto a quelli tradizionali e la necessita' di particolari cautele. Un chiaro ''no'' quindi a protocolli che prevedono il day hospital e introducono in Italia l'aborto a domicilio. E' su questo che la sinistra, e in particolare l'on. Turco, dovrebbero esprimersi con chiarezza se davvero vogliono difendere la legge 194: sono contrari o favorevoli all'aborto a domicilio? Il governo da parte sua, sulla base della delibera dell'Aifa, vigilera' sul rispetto della legge attuando un preciso monitoraggio in questo senso, perche' la 194, tanto apprezzata a parole, non sia smontata nei fatti fino a diventare carta straccia''
Forse "la sinistra" dovrebbe rispondere alle domande dell'on. Roccella ... ma gli elettori dell'on. Roccella dovrebbero rispondere ad altre domande:
- l'on. Roccella è contraria o favorevole all'aborto - all'uccisione di bambini nel ventre materno - libero, gratuito e assistito?
- l'on. Rocccella è favorevole o contraria ad una riforma della legge 194 in senso restrittivo o addirittura a vietare l'aborto legale?
- l'on. Roccella aveva impostato una annosa battaglia contro l'introduzione della RU486 (la "kill-pill" ...): ora che l'ha persa - perché, non nascondiamoci dietro un dito: quella battaglia è stata persa! - perché, invece di dimettersi, dichiara di essere integralmente soddisfatta?
Giacomo Rocchi