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Due autorevoli manifestazioni di consenso alla mozione proposta dall'on. Buttiglione ed aprovata alla Camera:
ABORTO: AIED, BENE MORATORIA COERENTE CON LEGGE 194
(AGI) - Roma, 16 lug. - Il Parlamento italiano si e' giustamente pronunciato a favore della moratoria internazionale contro l'aborto imposto alle donne in alcuni degli Stati piu' popolosi del mondo, in coerenza con i principi e le norme espressi dalla legge 194, che riconosce il pieno diritto della donna alla maternita' libera e consapevole. Cosi' l'Aied, Associazione italiana per l'educazione demografica, accoglie la risoluzione che impegna il governo italiano a chiedere che l'aborto coatto venga dichiarato fuori legge all'interno delle Nazioni Unite. "E' proprio perche' l'Italia ha adottato una valida legge sull'aborto, che il nostro Pese puo' legittimamente promuovere presso le Nazioni Unite la messa al bando dell'obbligo di abortire per la ragion di Stato - commenta il presidente dell'Aied, Luigi Laratta - Nel nostro Paese, grazie alla legge 194, non solo e' gia' stabilito il principio che l'interruzione volontaria di gravidanza non e' un mezzo per il controllo delle nascite, ma l'interruzione volontaria di gravidanza e' riconosciuta come una libera scelta della donna, per altro dolorosa e quindi degna del massimo rispetto, che lo Stato e' tenuto a garantire, nei casi ammessi, rimuovendo le cause - economiche, mediche, sociali - che potrebbero limitarla o impedirla";
(AGI) - Roma, 16 lug. - Il Parlamento italiano si e' giustamente pronunciato a favore della moratoria internazionale contro l'aborto imposto alle donne in alcuni degli Stati piu' popolosi del mondo, in coerenza con i principi e le norme espressi dalla legge 194, che riconosce il pieno diritto della donna alla maternita' libera e consapevole. Cosi' l'Aied, Associazione italiana per l'educazione demografica, accoglie la risoluzione che impegna il governo italiano a chiedere che l'aborto coatto venga dichiarato fuori legge all'interno delle Nazioni Unite. "E' proprio perche' l'Italia ha adottato una valida legge sull'aborto, che il nostro Pese puo' legittimamente promuovere presso le Nazioni Unite la messa al bando dell'obbligo di abortire per la ragion di Stato - commenta il presidente dell'Aied, Luigi Laratta - Nel nostro Paese, grazie alla legge 194, non solo e' gia' stabilito il principio che l'interruzione volontaria di gravidanza non e' un mezzo per il controllo delle nascite, ma l'interruzione volontaria di gravidanza e' riconosciuta come una libera scelta della donna, per altro dolorosa e quindi degna del massimo rispetto, che lo Stato e' tenuto a garantire, nei casi ammessi, rimuovendo le cause - economiche, mediche, sociali - che potrebbero limitarla o impedirla";
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L'on. Buttiglione sarà contento: "Tutti abbiamo cambiato idea" ... tutti o solo alcuni?
Giacomo Rocchi
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