domenica 29 maggio 2016

Cure inutili?

Dalla sentenza con la quale la Corte di appello di Brescia ha
confermato le condanne dei responsabili dell'allevamento di cani "Green Hill" alla pena della reclusione di anni uno e mesi sei:
"rispondeva ad una precisa scelta aziendale quella di praticare l’eutanasia in modo disinvolto, preferendo sopprimere il cane piuttosto che curarlo adeguatamente così risparmiando i costi di cure lunghe e incerte, che avrebbero magari reso difficile la vendibilità del "prodotto""

Articolo 1 progetto di legge sul consenso informato approvato da Senato e Camera dei Deputati nella precedente legislatura e quasi diventato legge dello Stato:
"La presente legge … garantisce che in casi di pazienti in stato di fine vita o in condizione di morte prevista come imminente, il medico debba astenersi da trattamenti straordinari non proporzionati rispetto alle condizioni cliniche del paziente o agli obiettivi di cura"

Un disegno di legge analogo è in discussione in Parlamento.

Insomma: ai cani malati è obbligatorio prestare "cure lunghe e incerte", per i pazienti umani ci si deve astenere da trattamenti straordinari ...

Giacomo Rocchi

1 commento:

  1. Cani e gatti (vedi norme penali a Torino), e animali di ogni tipo varrebbero più della vita umana.
    Ormai il lume della ragione si è praticamente spento, l'uomo malato e anziano, come il bimbo nascente, se non sono di interesse, sono rifiuti da eliminare.
    Il nostro stato ha già da tempo perso ogni tipo di autorevolezza, si prospetta quindi il periodo dell'autoritarismo, siamo quindi sempre più in una dittatura.

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