mercoledì 10 giugno 2015

Recipienti e ipocriti


Secondo il segretario generale di Amnesty International, Salil Shetty, la legge sull'aborto in Irlanda deve essere cambiata.



Shetty ha affermato:
"I diritti umani delle donne e delle ragazze sono violati su base quotidiana a causa di una Costituzione che le tratta come recipienti".

Attendiamo che Amnesty International si batta contro l'utero in affitto: quella pratica con la quale le donne povere del terzo mondo, dietro pagamento di una somma di danaro, diventano "recipienti", ricevendo nel proprio corpo embrioni che non sono loro figli e che, subito dopo il parto, vengono loro sottratti per essere destinati ai ricchi committenti; pronte, se del caso, a fare da "recipiente" un'altra volta, mettendo a rischio la propria salute fisica e mentale.

Giacomo Rocchi

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