Terminata l'analisi del testo approvato dalla Camera dei Deputati, le conclusioni non possono che essere sconfortanti.
Se ripensiamo alla parola d’ordine che spinge i promotori del progetto di legge – “Mai più un’altra Eluana Englaro!” – dobbiamo concludere questa analisi con la constatazione che: 1) la legge non garantisce affatto l’obbiettivo di impedire altre sentenze come quelle che permisero l’uccisione di Eluana Englaro; 2) la legge costruisce nuovi “gradini” dai quali i fautori (palesi od occulti) dell’eutanasia – consensuale e non consensuale – potranno cercare (con ottime probabilità di riuscita) di raggiungere ulteriori risultati.
Meglio nessuna legge, quindi, se davvero non è possibile approvare un testo che si limiti a vietare la sospensione dei sostegni vitali a coloro che non sono in grado di provvedere a se stessi.
Certo: sappiamo che i fautori dell’eutanasia hanno nella propria faretra altre frecce (alcune già scagliate, come i testamenti biologici comunali o i decreti sugli amministratori di sostegno), altri casi pietosi da mostrare, altre morti in diretta da esibire, altre menzogne da raccontare.
Dovremo combattere colpo su colpo a questi tentativi, e dovremo fare opera educativa per diffondere il rispetto della vita debole e malata: ma, almeno, non diamo un aiuto ai fautori della morte!
Meglio nessuna legge, quindi, se davvero non è possibile approvare un testo che si limiti a vietare la sospensione dei sostegni vitali a coloro che non sono in grado di provvedere a se stessi.
Certo: sappiamo che i fautori dell’eutanasia hanno nella propria faretra altre frecce (alcune già scagliate, come i testamenti biologici comunali o i decreti sugli amministratori di sostegno), altri casi pietosi da mostrare, altre morti in diretta da esibire, altre menzogne da raccontare.
Dovremo combattere colpo su colpo a questi tentativi, e dovremo fare opera educativa per diffondere il rispetto della vita debole e malata: ma, almeno, non diamo un aiuto ai fautori della morte!
Meglio nessuna legge!
Giacomo Rocchi
Grande Giacomo,
RispondiEliminaottime analisi, per come mi è possibile cercherò di diffonderle e farle capire.
Anche da qui passa la difesa della vita.
Francesco
Stimo molto il lavoro di Alleanza Cattolica.
RispondiEliminaMa l'altro giorno ho trovato questo link
http://www.alleanzacattolica.org/comunicati/20081121.htm
In cui concludono con:
"Esaminando i disegni di legge attualmente depositati in Parlamento, Alleanza Cattolica ritiene che le caratteristiche di una buona legge, sopra elencate, siano contenute nel Disegno di legge presentato al Senato, avente come prima firmataria la sen. Laura Bianconi “Norme per l’alleanza terapeutica, sul consenso informato e sulle cure palliative”, e in quello dai contenuti analoghi presentato dall’on. Massimo Polledri alla Camera. Si tratta infatti di disegni di legge che rispondono alle esigenze sopra riportate, che non lasciano spazio ad ambiguità e incertezze, ribadendo con chiarezza il principio di indisponibilità della vita umana.
"
Ecco, se possibile vorrei sapere se quei disegni di legge sono ancora validi (o se non sono passati ... visto che il testo è del 2008) e se così non fosse come sollecitare AC ad un ripensamento sul loro giudizio positivo.
Grazie
Francesco
Il disegno di legge della sen. Bianconi è confluito in quello approvato prima al Senato e poi alla Camera e, quindi, attualmente non ha più un'autonomia. Effettivamnete, rileggendolo, era davvero un ottimo disegno di legge, che aveva ben presente tutte le problematiche che possono portare la legge a favorire l'eutanasia. Non a caso la sen. Bianconi è stata protagoniste di diverse battaglie al Senato per l'approvazione di un testo diverso: battaglie tutte perse ...
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